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Regione Sardegna: Cig in deroga per i dipendenti degli studi professionali

La Regione Sardegna riammette i dipendenti degli studi professionali sardi alla Cassa integrazione in deroga.

Il 18 maggio scorso, infatti, il Tavolo partenariale riunito all’Assessorato regionale del Lavoro ha firmato l’accordo integrativo che stabilisce i criteri per l’assegnazione dei 55 milioni che il Governo ha erogato alla Sardegna per il pagamento degli ammortizzatori sociali del 2014, sottolineando che «i trattamenti sia di cassa integrazione che di mobilità in deroga verranno corrisposti anche ai lavoratori provenienti dagli studi professionali».

La Regione ha dunque accolto la richiesta di Confprofessioni Sardegna di riammettere alla Cig in deroga i lavoratori del comparto professionale sulla base dell’ordinanza del Consiglio di Stato che ha accolto l’appello cautelare presentato da Confprofessioni contro l’ordinanza del Tar Lazio che aveva confermato l’esclusione dei dipendenti degli studi professionali dalla Cig in deroga, contenuta nel decreto Interministeriale del 1 agosto 2014. A seguito della pronuncia dei giudici di Palazzo Spada, la direzione generale degli ammortizzatori sociali del ministero del Lavoro ha invitato le Regioni e l’Inps a «dare puntuale esecuzione a quanto disposto dal Consiglio di Stato, consentendo alla parte ricorrente l’accesso al trattamento di Cig in deroga».

«Siamo lieti che la Regione Sardegna abbia recepito gli effetti dell’ordinanza» ha commentato la presidente di Confprofessioni Sardegna, Susanna Pisano «L’Assessore Mura ha dichiarato di voler operare con equità e grazie a Confprofessioni i dipendenti degli studi professionali non saranno discriminati e potranno aver accesso alla ripartizione dell’acconto dei trattamenti di Cigd per il 2014, in attesa della riapertura del bando per il 2015».


Leggi il verbale di accordo

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