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Non paga l’IRAP il consulente privo di dipendenti e con utilizzo minimo di beni strumentali

La Corte di Cassazione, con sentenza n. 15010 del 17 luglio 2015, ha affermato la non assoggettabilità all’IRAP, per il consulente aziendale, in caso di assenza di “organizzazione di beni e persone” e comunque, l’esercizio dell’attività senza strumenti di entità elevata e nella carenza di personale dipendente.

I giudici della Suprema Corte hanno negato “in fatto il presupposto impositivo a carico del lavoratore autonomo, la cui attività viene riferita – oltre che senza dipendenti e collaboratori – per un utilizzo di beni strumentali impiegati nella sola misura del minimo indispensabile”.

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