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Inps: rivalutati i redditi utili per il nucleo familiare

L’Inps, con la circolare n. 76 dell’11 giugno 2014, ha aggiornato l’ammontare dei redditi utili per la corresponsione degli assegni per il nucleo familiare. La legge n. 153/88 stabilisce che i livelli di reddito familiare ai fini della corresponsione dell’assegno per il nucleo familiare sono rivalutati annualmente, con effetto dal 1° luglio di ciascun anno, in misura pari alla variazione dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, calcolato dall’ISTAT, intervenuta tra l’anno di riferimento dei redditi per la corresponsione dell’assegno e l’anno immediatamente precedente.

In base ai calcoli effettuati dall’Istat, la variazione percentuale dell’indice dei prezzi al consumo tra l’anno 2012 e l’anno 2013 è risultata pari al 1,1%, dunque sono stati rivalutati anche i livelli di reddito in vigore per il periodo 1° luglio 2013-30 giugno 2014.

Le nuove tabelle riportate nella circolare indicano i limiti di reddito validi per il periodo dal 1° luglio 2014 al 30 giugno 2015. Per esempio, il limite di reddito annuo minimo che riguarda la generalità dei casi (cioè il nucleo con entrambi i genitori e almeno un figlio e nessun componente inabile), oggi pari a euro 14.198,48 passerà dal 1° luglio a 14.354,66. Resta invece invariato l’importo mensile dell’assegno: 137,5 euro per tre componenti, 258,33 euro per 4 componenti, 375 euro per 5 componenti, 500 euro per 6 componenti e così via.

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